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Tsunami Tour dal 14 Gennaio al 22 Febbraio

E’ partito lo Tsumani Tour per l’Italia: Nord, Centro, Sud e Isole comprese, circa 100 città.

Segui in streaming il tour tramite il web channel – La Cosa http://www.beppegrillo.it/lacosa/index.html oppure attraverso il canale di Salvo Mandarà http://www.ustream.tv/channel/salvomandara
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Il MoVimento 5 Stelle si presenta alle elezioni con tutto il Sistema contro, in modo così plateale e compatto da rendere l’informazione grottesca, surreale, sovietica, polpottiana.
Non abbiate paura, non vi mangiamo mica, vogliamo solo mandarvi a casa.
I giornali e le televisioni sono l’ultima barriera, le mura di Gerico a difesa dell’indifendibile. Raccontano ormai di un mondo fantastico, immaginario, jurassico di leader e di nuove foglie di fico, di Casini e di Fini, Berlusconi e Maroni.
Un B Movie degli anni ‘ 50. Persino Andreotti e Fanfani sembrano più attuali di questi politici. Un mondo è finito, il loro obiettivo è guadagnare tempo. Rimandare il commiato.
Forse ci riusciranno ancora nelle prossime elezioni, ma non in quelle successive che saranno, quasi certamente, elezioni anticipate. Questo baraccone non può durare più di un anno, un anno e mezzo.
Da qui alle elezioni ci racconteranno ogni giorno di un mondo perfetto, basato sulla Borsa e lo spread, i cui indici sono entrambi manipolabili.
Il mondo reale della disoccupazione, delle tasse più alte del mondo, della recessione, della distruzione del territorio, di questo non diranno nulla.
Ci racconteranno una favola bella senza lieto fine, con rospi trasformati in principi, fino alla chiusura del voto.
Se pensi di potercela fare, puoi farcela. Se non credi di potercela fare, hai ragione. Io sono ottimista. Di fronte abbiamo 40 giorni senza respiro, possono essere i trentanove che sconvolgeranno l’Italia. Io non mi fermo, sta arrivando lo tsunami, politici, preparate le scialuppe, le vostre balle stanno a zero. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere.

Tsunami Tour:
15 gennaio: ore 17 Pistoia  http://www.youtube.com/watch?v=p_W2ew4n54Q  , Piazza Duomo; ore 21 Pisa, Piazza la Pera  http://www.youtube.com/watch?v=6QUnkGDJOhc
16 gennaio: ore 17 Perugia  http://www.youtube.com/watch?v=zF-2kyyqXRU  , ore 21 Foligno  http://www.youtube.com/watch?v=WWl9VFM_m5w
17 gennaio: ore 17 Teramo; ore 21 Chieti
18 gennaio: ore 17 Brindisi; ore 21 Bari
19 gennaio: ore 17 Lecce; ore 21 Taranto
20 gennaio: ore 17 Matera; ore 21 Potenza
21 e 22 gennaio: Campania
23 gennaio: Lazio
24 e 25 gennaio: Toscana
26 gennaio: Emilia Romagna
27 gennaio: Marche
29 gennaio: Calabria
30, 31 gennaio e 1 febbraio: Sicilia
2 e 3 febbraio: Emilia Romagna
4 e 5 febbraio: Sardegna
6 febbraio: Veneto
7 febbraio: Friuli Venezia Giulia
8 e 9 febbraio: Veneto
10 febbraio: Trentino Alto Adige
11 febbraio: Veneto, Lombardia
12 e 13 febbraio: Lombardia
14, 15 e 16 febbraio: Piemonte
17 febbraio: Liguria
18 e 19 febbraio: Lombardia
20 febbraio: Molise
21 febbraio: Lazio
22 febbraio: ROMA

 

Categorie:Elezioni 2013

OBBIETTIVO FIRME RAGGIUNTO!

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Il Piemonte ci sarà. Nonostante tutto concorresse a rendere difficile il compito di raccogliere le firme necessarie per poter presentare le liste piemontesi del MoVimento 5 stelle alle prossime elezioni parlamentari, dal clima invernale alla fretta dovuta alle premature dimissioni del Presidente del Consiglio Mario Monti (quello partito “a termine” e arrivato con l’intenzione di piazzarsi in pianta stabile nel palazzo), centinaia di attivisti in tutto il Piemonte si sono mobilitati per riuscire, in due weekend, nell’impresa.
Nelle due circoscrizioni piemontesi sono state raccolte, in due settimane, ben 10.200 firme, cifra che permette ai candidati del MoVimento 5 Stelle di poter partecipare senza timori alla competizione elettorale del 24 febbraio prossimo.
Come gruppo chierese ci teniamo a ringraziare di cuore le 175 persone che, tra Chieri e dintorni, hanno voluto sostenere questa importante iniziativa politica del MoVimento 5 Stelle, volta a portare in parlamento dei cittadini liberi, indipendenti da lobby e potentati, a rappresentarli.
Vogliamo anche ringraziare sentitamente (in rigoroso ordine alfabetico) i consiglieri comunali Antonio Maspoli, Roberto Foglio e Roberto Quattroccolo che hanno prestato la loro opera di pubblici ufficiali per autenticare le firme a sostegno delle liste alla Camera e al Senato e la consigliera Manuela Olia, per la disponibilità manifestata. Non era una cosa scontata, viste le nette divergenze politiche che evidentemente caratterizzano le nostre rispettive appartenenze e constatiamo con piacere che c’è ancora chi interpreta il proprio ruolo istituzionale al di fuori della mera logica di schieramento.

Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere.
Articolo di Alberto Sega

Categorie:Elezioni 2013

LE BEFANE DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE DI CHIERI

In questa giornata quasi primaverile le Befane del m5s hanno distribuito caramelle e dolcetti ai bambini per salutare le feste che si concludono ..
Saremo presenti ogni week-end fino alle elezioni che si terranno a fine Febbraio per chiarirvi ogni dubbio e farvi capire l’importanza di votare il Movimento 5 stelle.
BEFANE-OKRingraziamo tutti i volontari che si sono resi disponibili a questa scherzosa iniziativa che ha riscontrato un notevole successo.

Categorie:Eventi

PIAZZA BETTINO CRAXI? MA ANCHE NO.

Domenica abbiamo concluso la raccolta firme per la petizione contro la decisione della Giunta Lancione di intitolare una piazza chierese all’ex Presidente del Consiglio Italiano nonché Socialista latitante condannato in via definitiva per corruzione e finanziamento illecito ai partiti.

Tralasciamo ogni ulteriore commento sulla decisione in quanto è già stato detto tutto sulla stampa locale.

Corriere di Chieri del 19/10/12

Corriere di Chieri del 2/10/2012

Corriere di Chieri del 28/9/12

Corriere di Chieri del 25/9/12

Domani mattina alle 9 ci presenteremo dal sindaco Lancione per consegnargli di persona le oltre 450 firme di altrettanti cittadini Chieresi che non hanno gradito questa bislacca decisione.

A questo link la richiesta inviata al Sindaco.

La prova del nove della sensibilità di questa amministrazione verrà data martedi 30 ottobre quando il consiglio comunale si riunirà.

Per l’occasione sta girando una convocazione spontanea di cittadini di vario colore politico per presidiare il municipio e testimoniare ai consiglieri lo sdegno cittadino per questa porcata istituzionale.

Ci si vede quindi davanti al municipio Martedi 30 ottobre a partire dalle 19 e a seguire in “piccionaia”.

CHIUSURA RACCOLTA FIRME “QUORUM ZERO”

Ammetto: non ci avrei scommeso!

Ed invece mi son dovuto ricredere: oggi, svolgendo il mio compito di “delegato” del comitato nazionale per l’iniziativa di legge popolare “Quorum Zero Più Democrazia” mi sono recato allo Sportello Unico di Chieri, unico posto – ahimé – dove era possibile nel nostro comune raccogliere le firme per tale iniziativa.
Il risultato è a dir poco eccezionale! Più di 80 Cittadini chieresi hanno DECISO di DECIDERE! Il tutto agevolato dalla dedizione degli impiegati dello Sportello Unico che hanno svolto il loro lavoro in modo professionale e con un impegno ammirevole.

Unico neo: l’efficacia della raccolta firme è stata minata dalla “cecità” dei nostri rappresentanti che, a quanto posso asserire, poco ci rappresentano.

I fatti parlano da soli: ben due mail di posta certificata al protocollo destinate al Sig. Sindaco recanti la richiesta di fornirci un autenticatore per raccogliere le firme anche ai banchetti del MoVimento 5 Stelle Piemonte, sono state ignorate. (*)
Tenendo anche conto del teatrino mediatico che si sta tenendo dalle ultime vittorie del MoVimento 5 Stelle a livello nazionale, del gran polverone che si sta sollevando sull’uso improprio del termine “partecipazione”, questa sarebbe stata un’ottima occasione per far vedere ai cittadini che davvero li tenete in considerazione, ed invece no: avete fallito tutti, ma tutti intendo la municipalità politica, i gruppi consiliari, tutta la politica chierese!
E questo non lo dichiaro io ma le circa 80 persone che si son alzate dalla loro poltrona, si son recate allo Sportello Unico negli orari mattutini, impossibili per chi lavora, con l’idea fissa che loro non vogliono partecipare, loro vogliono DECIDERE!
Decidere del loro futuro, Decidere su quale città vogliono per i loro figli, Decidere su quale nazione vogliono per loro e per le future generazioni. Affermare che non gli interessa la semplice “partecipazione” elettorale che gli offrite, loro vogliono essere parte della nazione! Questo è la democrazia diretta, questo è essere dei cittadini, questo è il futuro che voglio per il mio paese! E che vogliono questi miei concittadini!
Non sopporto più di sentir dire che i miei concittadini sono stanchi, guardano solo il calcio e della politica non gli frega nulla; questa è la svolta epocale.
A voi che leggete, non accontentatevi delle “briciole che cadono” dai “lauti banchetti dei politici”, pensate ad un futuro migliore, in cui VOI siete parte integrante del futuro!
Non so se avete ben presente quanto sia difficile parlare e convincere una persona della bontà dei propri intenti e poi dirgli “ bene, adesso vada allo sportello unico negli orari di apertura a firmare”: credevo non ci sarebbe andato nessuno! Ed invece eccoci qui! E non abbiamo ancora finito perchè questa è solo la punta dell’iceberg, una delle tante iniziative e delle tante occasioni di dare a noi cittadini una più alta possibilità decisionale e quindi una superiore consapevolezza e responsabilità civica.
Un saluto, alla prossima iniziativa DEMOCRATICA!

Liva F.

del gruppo di Chieri del MoVimento 5 Stelle Piemonte

(*) Interpellato dal giornalista del Corriere di Chieri il Sindaco Lancione ha dichiarato di non essere stato informato della cosa. Come possa un sindaco non essere informato di due lettere a lui indirizzate e inviate all’ufficio protocollo risulta almeno inquietante. A Settembre non mancheremo di “chiedere udienza” per andare a fondo della cosa.

COMUNICATO STAMPA

MOVIMENTO 5 STELLE PIEMONTE

Gruppo di Chieri

 

Apprendiamo che sul mensile Chieri Notizie n. 13 di giugno/luglio 2012 sono apparse delle dichiarazioni attribuite al gruppo chierese del Movimento 5 Stelle circa la questione dell’acquisto dell’impianto multi-mediale della sala consiliare.

Ci preme sottolineare che dei virgolettati riportati nell’articolo non c’è traccia sui nostri canali di informazione e che il nostro portavoce non è mai stato interpellato da qualcuno riconducibile al periodico per conoscere la posizione del gruppo in proposito.

E’ preoccupante che quanto riportato non corrisponda minimamente al vero e stravolga e mistifichi la nostra posizione circa la questione della diretta streaming delle sedute consiliari e dell’hardware preposto acquistato dal Comune di Chieri.

A tal proposito rimarchiamo che l’unica posizione del gruppo chierese del Movimento 5 Stelle Piemonte in proposito è quella disponibile sul nostro blog all’indirizzo https://meetupchieri.wordpress.com/2012/06/18/non-dite-che-non-lavevamo-detto/  e negli articoli correlati disponibili in calce all’articolo stesso oppure pubblicati sul giornale locale.

 

Ripetiamo quindi che quanto riportato nell’articolo E’ TOTALMENTE E DRAMMATICAMENTE INESATTO E NON E’ IN ALCUN MODO RICONDUCIBILE AL GRUPPO CHIERESE del MOVIMENTO 5 STELLE PIEMONTE.

Nell’articolo a firma del direttore Cirantineo infatti si riportano parole che esprimono esattamente l’opposto di quanto riportato nel nostro comunicato ufficiale di cui sopra.

 

Pur prendendo le distante in toto da quanto pubblicato, gradiremmo rettificare alcuni punti a tutela della nostra reputazione e della nostra correttezza.

 

1) Proprio perché avvezzi all’uso dei mezzi informatici, non abbiamo MAI detto che il comune utilizza piattaforme gratuite, anzi abbiamo puntualizzato l’esatto contrario. Piuttosto siamo stati noi che abbiamo fornito un servizio di streaming audio/video delle sedute con l’utilizzo di piattaforme pubbliche gratuite e con il minimo di banda fornita dal wi-fi della sala consiliare.

 

2) Non abbiamo mai chiamato in causa l’opposizione: casomai abbiamo riconosciuto il merito a quei consiglieri del PD (Olia e Maspoli) che si sono premurati di incontrarci per sostenere la nostra richiesta di ripresa video delle sedute. Va anche precisato che durante le sedute consiliari il gruppo del PD, nella fattispecie il consigliere Civera, era stato critico verso l’eccessiva spesa stanziata in un periodo di crisi sottolineando l’importanza della gratuità del servizio che era nostra intenzione fornire.

Quindi per una volta almeno non ci sono motivi di critica verso la compagine del Partito Democratico e non riusciamo quindi a capire l’intento di questo articolo volto a seminare zizania.

 

Diffidiamo quindi il direttore del periodico Chieri Notizie a pubblicare ulteriori dichiarazioni prese chissà dove, se non addirittura inventate, e attribuirle al gruppo chierese del Movimento 5 Stelle senza citarne una fonte verificabile.

A scanso di equivoci, ricordiamo al sig. Cirantineo che per nostra politica di trasparenza non moderiamo i commenti del nostro blog (salvo casi di dichiarazioni che costituiscano illecito o reato) e delle pagine facebook del gruppo. Pertanto chiunque, anche chi non è legato al nostro gruppo, può esprimere la propria opinione in merito agli articoli pubblicati – che sono e restano L’UNICA FONTE UFFICIALE DEL PENSIERO DEL GRUPPO – senza per questo diventare una fonte rappresentativa del nostro pensiero.

 

Ricordiamo, anche se a un giornalista presumibilmente iscritto all’albo non dovremmo ricordare l’ABC, che per le interviste è possibile richiedere un contatto alla mail del gruppo meetup.chieri@gmail.com .

 

Ricordiamo anche che ulteriori articoli mistificatori e diffamatori nei nostri confronti ci costringeranno a intraprendere tutte le azioni necessarie alla tutela della nostra immagine pubblica.

Qui di seguito la scansione dell’articolo.

NON DITE CHE NON L’AVEVAMO DETTO

Le trasmissioni riprenderanno nel più breve tempo possibile

SI legge sul corriere di martedi 05/06/12 della polemica sull’ennesimo default del sofisticato sistema multimediale sponsorizzato dall’assessore alla partecipazione Zullo.
80.000 euro sono l’oggetto del contendere tra maggioranza e opposizione. Sono troppi, sono pochi? Dipende, diremmo noi.
Se il sistema funzionasse a puntino (e direi che dopo mesi dall’installazione si DOVREBBE PRETENDERE dal fornitore il funzionamento impeccabile del sistema) potrebbero essere una cifra congrua, a prescindere da valutazioni nel merito della “potenza di fuoco” richiesta che a noi sembra leggermente esagerata per la puerilità del compito da svolgere.
Da una prima analisi del sistema, almeno per quanto riguarda la diretta streaming e la registrazione delle sedute, salta subito all’occhio come l’acquisto sia ricaduto su una piattaforma proprietaria che fa uso di hardware dedicato e di una piattaforma di streaming video altrettanto proprietaria. Nella teoria il tutto è sicuramente ottimo perchè non richiede competenze particolari per il funzionamento (se funziona tutto), ma pone seri dubbi nel medio lungo periodo (che nel mondo informatico si misura in 5-10 anni) in quanto ci si è legati mani e piedi al fornitore dell’hardware e della piattaforma di streaming negandosi la scalabilità a basso costo del sistema e la possibilità di fruire delle evoluzioni tecniche e tecnologiche che sicuramente si presenteranno sulla scena nei prossimi anni. Senza contare che in caso di fallimento del costruttore dell’hardware (è triste, ma di questi tempi capita) ci si troverà con un sistema sul quale NESSUNO andrà a mettere le mani senza il rischio di rimanere scottato (ergo rimarrà a marcire).
Resta quindi il rammarico nel constatare per l’ennesima volta la leggerezza e la miopia con cui vengono fatti gli acquisti anche importanti nella nostra amministrazione. Non pretendiamo sicuramente che una amministrazione ambiziosa di lasciare il segno (nelle casse comunali) si basi su quanto abbiamo fatto noi del MoVimento 5 Stelle, che abbiamo fornito un servizio simile GRATUITAMENTE con una webcam da 20 € e un account gratuito su una piattaforma di streaming, limitato solo dalla scarsa banda della connessione wi-fi della sala comunale. Ci permettiamo però di sottolineare che, proponendo la classica metafora automobilistica, è stata comprata una Ferrari per fare il lavoro di una Panda e che sicuramente nel mezzo c’erano soluzioni alternative forse meno immediate per l’installatore, ma più vantaggiose nel lungo termine per la collettività.
Nel frattempo sarà opportuno che il MoVimento 5 Stelle Chierese riprenda la sua attività di streaming delle sedute consiliari se non altro per offrire un backup a costo zero alla costosa macchina comunale.

Post passati sull’argomento:

https://meetupchieri.wordpress.com/2011/10/21/consiglio-comunale-on-demand/

https://meetupchieri.wordpress.com/2011/09/24/partecipazione-si-basta-che-non-sia-gratis/

https://meetupchieri.wordpress.com/2011/06/09/della-timidezza-e-del-consiglio-comunale-di-chieri/

BASTA UN POCO DI CEMENTO E LA PILLOLA VA GIU’…

Ma Sogno o son desto? L’assessore (neoassessore) all’urbanistica il Sig Cravero, non sapendo che fare, allegramente e sottovalutando il problema alla faccia di chi a fine mese non ci arriva, per rilanciare l’area industriale di Chieri punta su Fontaneto 3 e un megastore? Stiamo perdendo il senno o l’abbiamo già perso? Fontaneto 1 e 2 sono  ricche di terreni ancora non costruiti e la prima ha già pagato il suo dazio di capannoni che vengono dismessi da aziende che chiudono.

Tenendo altresì conto che la zona di Fontaneto è altamente a rischio idrogeologico (sarà un caso che si chiami “fontaneto”?), cementificarla ulteriormente sarebbe come mettersi un cappio al collo (questo secondo il piano regolatore cittadino, non secondo noi).

Pochi mesi orsono, solo quest’autunno, è stato aperto un ipermercato in Chieri (forse l’assessore non lo sa, o non l’ha notato) che ha prodotto una quantità esigua di posti di lavoro rispetto quella che avevano promesso; questi posti si son volatilizzati come il fumo che vende questa giunta!

Prima di aprire la bocca e proporre idee obsolete basterebbe informarsi leggermente per vedere che persino la regione sta rivedendo le sue politiche sull’organizzazione del commercio ponendo un freno ai nuovi insediamenti; di fatti stanno bloccando i permessi di costruzione di centri commerciali considerando anche il fatto che siamo arrivati ad avere metri quadrati di queste aree pro capite che supera la soglia minima di abitabilità domestica!! (16mtq di centri commerciali quando il minimo per vivere son considerati 14mtq) Da qui la domanda: perchè fare una cosa di cui ce ne sono in abbondanza per uscire dalla crisi? http://www.gdoweek.it/articoli/0,1254,44_ART_2571,00.html

Perfino l’(ex)assessore Sodano (il cui partito è a favore del nuovo Mostro in cemento armato) nei mesi successivi all’apertura del nuovo Gialdo ha dovuto ammettere che i commercianti del centro e della chiocciola (per non dire quelli della periferia che si son calati le braghe) hanno seriamente accusato il colpo! Già ci dimentichiamo che la pista di pattinaggio su ghiaccio in centro città è stata proprio concepita per rilanciare la zona pedonale. Ma questo l’assessore Cravero lo saprà benissimo, visto che faceva parte dell’associazione che gestiva la pista!

In conclusione il neo-assessore Cravero riesce in un sol colpo a non capire la radice del problema e a proporre una soluzione al suddetto problema inadeguata e soprattutto anacronistica.

Se si fosse preso la briga di parlare non solo con chi dispone evidentemente di discrete riserve auree e giri di affari milionari, ma anche con gli artigiani o i piccoli imprenditori che vivono più direttamente questa crisi congiunturale, avrebbe scoperto che, banalmente, la presenza di uno sportello bancario in prossimità di un’azienda non  riduce lo spread da usura applicato oggi dalle banche sul credito immobiliare necessario a una rilocalizzazione (nonostante gli ingenti finanziamenti statali ricevuti per salvarci dalla crisi).

Avrebbe anche scoperto che arriviamo da anni di magra del settore manifatturiero torinese, per cui è probabile che quelle aziende che non hanno macinato utili o che nel tempo non si sono costituite delle riserve più o meno lecite per privilegiare l’aggiornamento strumentale o anche solo per garantirsi la sopravvivenza senza ricorrere a cassa integrazione, mobilità o prepensionamenti, oggi possono non avere quello slancio per intraprendere un passo importante quale la realizzazione di un immobile.

Fontaneto ha ancora le cicatrici fresche della chiusura della Tessitura Leandro Piovano, bellissima azienda che era uscita da un disastro a testa alta e che nonostante il florido portafoglio ordini ha subito gli effetti della mancanza di liquidità e della stretta creditizia tanto da dover chiudere. Altre aziende hanno già chiuso.

Siamo in una crisi sistemica epocale e questi signori pensano di rendere appetibile un’area industriale con un albergo, un bar e una banca? Pensano che una nuova area commerciale con un MEGASTORE (ma che cosa è, di preciso, un megastore? Che cosa ha di diverso rispetto a un centro commerciale?) attirerà clienti per un marmista, per un produttore di carpenterie metalliche, per una tessitura, per un’officina meccanica?

Scusate, ma ci sfugge il nesso.

Oggi le aziende hanno bisogno di poca burocrazia (e non dover aspettare 9 mesi per avere un parere su un progetto come può accadere a Chieri, non in Barbagia – possiamo dimostrarlo con i documenti), hanno bisogno di liquidità e di sostegno finanziario (magari ridurre l’IMU sugli immobili di proprietà delle aziende che ci lavorano) oltre che di tempo, quindi una moratoria sulla scadenza dei termini imposti dalla convenzione edilizia per l’inizio dei lavori.

Tutte soluzioni rapide e senza spargimento di ulteriore cemento e senza offesa per l’intelligenza dei chieresi.

Incredibile che non una di queste soluzioni si annoveri nel ventaglio proposto dalla nostra amministrazione.

CARTA SPRECATA

SE QUESTO E’ UN GIORNALISTA

 

Ci perdoni Primo Levi per questa azzardata parafrasi di un capolavoro della letteratura, ma anche in questa storia si parla di dignità calpestata, anche se si tratta semplicemente di dignità professionale.

Si legge nel numero di marzo del periodico gratuito Chieri Notizie un fine esercizio di giornalismo investigativo degno del duo Bob Woodward e Carl Bernstein . In questo caso la Gola Profonda de noantri ha “spifferato” che i consiglieri del Movimento 5 Stelle Piemonte, Davide Bono e Fabrizio Biolè avrebbero spartito tra conoscenti, parenti e amici di partito (ma quale?) i fondi destinati a finanziare progetti proposti dai cittadini.
L’impianto dell’articolo è un esempio del peggiore “copia&incolla” e della migliore disonestà intellettuale: intanto si riporta come unica fonte “Lo Spiffero”, un sito di informazione politica di dubbia qualità che il mese scorso aveva attaccato l’impianto e la conduzione dell’R-DAY senza nemmeno preoccuparsi di approfondire i contenuti e le modalità di una iniziativa che non ha eguali nella storia politica del nostro paese.

Bastavano pochi minuti su un motore di ricerca e anche un dilettante avrebbe potuto “scoprire” con largo anticipo che CHIUNQUE, anche un tesserato del PDmenoL o del PDL, avrebbe potuto partecipare con un manipolo di 20 sostenitori in quanto l’evento era pubblico e aperto a TUTTI i cittadini piemontesi senza vincoli di appartenenza politica. Se poi questi ignavi elettori dei partiti “istituzionali” non sono riusciti nemmeno a produrre uno straccio di proposta e a trovare 20 compari disposti a sostenerli (a volte basta un panino e una bibita per convincere certa gente a fare da comparsa) per accaparrarsi una fetta di malloppo non è certo colpa del Movimento 5 Stelle.

Intanto deve essere chiaro che i proponenti dei progetti non si “accaparrano” solo i denari, ma anche la responsabilità di essere referenti per il progetto che, dopo la presentazione pubblica, doveva comunque essere formalizzato per iscritto entro 10 giorni e quindi subire un ulteriore vaglio dello staff dei Consiglieri prima di essere finanziato.

Bastava leggere qui: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/2012/02/r-day-esperimento-riuscito.html

“Come da regolamento, entro 10 giorni i presentatori ci dovranno inviare un progetto scritto, contenente tempi, costi e metodi di esecuzione. I documenti verranno caricati sul nostro sito, daremo ampio resoconto delle fasi di avanzamento e delle spese sostenute per ogni iniziativa, come nella nostra tradizione di trasparenza totale.”

Ma la faziosità di questi sedicenti mezzi di informazione si evidenzia quando affermano che “sarà un caso che l’elenco dei progetti vincitori sia stato pubblicato sul sito dei 5 Stelle del Piemonte omettendo i nomi di coloro che avevano presentato tali progetti”.
Intanto la giornata è andata in diretta streaming e subito pubblicata su Youtube, quindi a disposizione di tutti per qualsiasi verifica. Anche qui bastavano la buona volontà e due clic di mouse. Non viene il dubbio a questi segugi che se uno avesse voluto fare delle “pastette” non si sarebbe preso la briga di mandare in diretta tutta la giornata?

Comunque sempre facendo il mestiere di giornalista ci si sarebbe potuti imbattere in questo altro post dove nomi e progetti sono stati pubblicati.

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/2012/03/r-day-avanti-con-i-progetti.html

In buona sostanza il sig. F.C. che firma l’articolo, immaginiamo il direttore Fabio Cirantineo, non dice nulla, oltre a dell’ironia fuori luogo, che non sia già stato detto (a sproposito) sull’evento.
Avesse voluto fare un minimo di servizio giornalistico e non squallida propaganda politica avrebbe potuto chiedere l’opinione del gruppo chierese del Movimento 5 Stelle, ma come abbiamo visto la deontologia e la professionalità non sono nelle corde di certe persone. Le stesse persone che poi si sperticano in salamelecchi sul congresso del PDL beatificando San Sodano Eletto senza avere nulla da eccepire circa la ritrosia del medesimo partito a designare un assessore donna (a questo punto almeno un assessore unisex colmerebbe un buco da troppo tempo lasciato vacante) a Chieri o che incensano la rivoluzione tecnologica della sala consiliare dell’assessore Zullo non trovando nemmeno lontanamente fuori luogo, in tempi di crisi nera, la spesa spropositata (quasi 90.000 euro) per l’allestimento di un barocco informatico zeppo di tecnologia proprietaria, quando con un PC connesso in rete e una webcam si sarebbe potuto ottenere lo stesso risultato circa lo streaming video delle sedute. Sulla necessità di tutti gli altri amennicoli sarebbe bello poter avere in mano i conti fatti dai nostri amministratori per valutare l’investimento e i suoi tempi di ritorno.

Nel frattempo vi lasciamo con un pezzo di una testata giornalistica seria che si è sciupata a documentare di persona gli eventi.

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/02/19/giorno-rimborsi-movimento-stelle/191202/

Qui, per i feticisti dello scoop, la registrazione integrale della giornata.

http://youtu.be/JoWPczTuesc

IL PREZZO DELLA DEMOCRAZIA

Si legge sul Corriere di Chieri di oggi, venerdi 15/3, della polemica scoppiata in Consiglio Comunale circa l’impatto sui conti pubblici dell’attività del consigliere Furgiuele.

Personalmente non ho simpatia per il personaggio, politicamente opportunista che persegue esclusivamente una campagna per la sua eterna permanenza in Consiglio Comunale, ma mi permetto di spezzare una lancia in favore del suo ruolo istituzionale facendo due semplici considerazioni.

La prima, circa gli errori di battitura che hanno fatto diventare la “imbiancheria del Vajro” la “imbiancherai del Vajro”: avendo personalmente assistito in consiglio alla scena, ho trovato, insieme agli altri presenti in piccionaia, alquanto più disgustosa la risposta palesemente canzonatoria data dall’assessore Calligaro, pubblico amministratore retribuito con uno stipendio per la sua attività e quindi tenuto a un certo contegno, che ha fatto notare le difficoltà riscontrate nel capire dove si trovasse questa fantomatica “imbiancherai”. Ricorderei all’assessore che il Consiglio Comunale non è il palco di Zelig (anche se talvolta il livello espresso dalla compagnia teatrale è al livello del peggior avanspettacolo) e che forse le difficoltà dell’assessorato nella localizzazione geografica chierese sarebbero ridotte se l’assessore competente fosse un CHIERESE e non fosse distratto dalla sua attività di consigliere comunale a Moncalieri.

Un vero peccato che dopo gli annunci a mezzo stampa di avvio delle dirette streaming “istituzionali” (quelle che piacciono tanto al nostro amico Marinari), la sua performance non abbia avuto la dignità di “andare in onda” causa lieve disservizio.

La seconda osservazione va fatta sulla concezione che ha della rappresentanza democratica e delle istituzioni il leghista Sidari: costui infatti lamenta il fatto che molte delle interpellanze potrebbero essere risolte nei corridoi e negli uffici con gli assessori competenti senza passare dal Consiglio Comunale. Ricorderei questa volta al sig. Sidari che le questioni pubbliche andrebbero risolte in un luogo pubblico, in maniera che rimanga traccia delle risposte date e degli impegni presi e che, di conseguenza, l’Amministrazione sia sempre responsabilizzata nelle sue parole e nelle sue azioni. In un paese civile questo sarebbe indice di trasparenza e correttezza istituzionale e probabilmente non dovrebbe nemmeno essere messo in discussione; in Italia è forse l’unica maniera affinchè la politica non si riduca alla dittatura della maggioranza: un mese di campagna elettorale e cinque anni di annunci e proclami a mezzo stampa puntualmente smentiti nei fatti a colpi di giunta e decisioni prese nei corridoi. In questo caso la forma è anche sostanza.

Visto che Sidari e colleghi si preoccupano dei costi della politica, li invitiamo nuovamente a presentare la nostra mozione a favore della petizione popolare “FUORI I SOLDI DALLA POLITICA”, visionabile e riproducibile liberamente dal nostro blog a questo indirizzo https://meetupchieri.wordpress.com/2011/12/30/petizione-popolare-fuori-i-soldi-dalla-politica/ .