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OHIBO’! CI SERVE UNA TANGENZIALE, E DI CORSA.

Questo, in sintesi, quanto emerge dall’audizione degli industriali chieresi (solo 4?) presso la 3° e 4° commissione cosiliare del Comune di Chieri.

Qualcuno si trova 20 Km di asfalto a doppia carreggiata e 3 corsie che gli avanzano, che dobbiamo salvare le ferriere chieresi?!

Battute a parte, si legge sul corriere di martedi 31/8/2010 (qui l’articolo cortesemente scannerizzato dal coordinamento notangest) che gli industriali chieresi concordano sulla necessità dell’infrastruttura da concludersi in tempi brevi.
Cerchiamo quindi di fare un riassunto delle opinioni riportate dall’articolo: per la Cartotecnica Chierese è importante perchè nel tratto Chieri-Torino nelle ore di punta ci si impiegano quasi tre quarti d’ora; per la Martini & Rossi la mancanza di un collegamento autostradale è un handicap all’ampliamento della produzione rispetto al trovarsi in Germania in mezzo a uno snodo autostradale (Famose le vigne di Moscato di Dortmund). Inoltre una migliore viabilità porterebbe prosperità alle attività commerciali circostanti. L’area industriale Fontaneto 2 (che poi è un consorzio finalizzato alla realizzazione delle opere di urbanizzazione e NON E’ un soggetto industriale) la ritiene importante per non rischiare di trovarsi i capannoni vuoti (i capannoni hanno rischiato di essere vuoti per il menefreghismo – a essere gentili – della giunta precedente, ma questa è un’altra storia). Edoardo Vergnano, proprietario della Fratelli Vergnano srl, produttrice di utensili da taglio per le lavorazioni meccaniche, afferma che la sua azienda non necessità di collegamenti stradali particolari vista la piccola dimensione dei prodotti venduti che si muovono su furgoni, ma ricorda come le tangenziali abbiano portato ricchezza e sviluppo facendo riferimento a quella di Milano e di Torino.

Fortunatamente ci pensano i consiglieri e gli assessori (illuminati dalle precedenti audizioni dei comitati contrari all’opera e che hanno evidentemente prodotto dei dati plausibili e esaurienti) a spiegare che questa “tangenziale” sarà pedaggiata e non avrà svincoli a servizio del territorio. Gli unici che potrebbero trarne giovamento sono gli stabilimenti della Bacardi a Pessione che avrebbero un collegamento con l’allaccio alla Torino/Piacenza. Per tutti gli altri non cambierebbe una mazza, a meno che per andare a Torino non si pensi di fare Chieri-Gassino-Torino (pagando il pedaggio).

Purtroppo questo articolo dimostra quanto poco si sappia di quest’opera, anche presso persone che per il ruolo ricoperto dovrebbero essere attente ai dati tecnici/economici, dei suoi reali effetti sul territorio e soprattutto delle mistificazioni montate dai promotori dell’opera per convincerci che “Asfalto è bello”.

Studi del traffico della provincia di Torino colpevolmente ignorati dai nostri amministratori dimostrano che la realizzazione della bretella autostradale (non la voglio più chiamare tangenziale) e dell’asse di Corso Marche (Altra opera faraonica voluta dai signori del tondino e del calcestruzzo) NON porterebbe sostanziali miglioramenti alla circolazione sull’attuale tangenziale sud. Nello stesso modo è risaputo che le autostrade sono attrattori di traffico, per cui è presumibile che si assisterebbe a un netto peggioramento della viabilità Chierese (con buona pace di chi vorrebbe metterci meno di 45 minuti per andare a Torino).

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